Chi era Amar Kudin, poliziotto 32enne morto a Roma in un incidente tra due volanti: dal Rugby alla divisa
Amar Kudin era il poliziotto trentaduenne morto nell'incidente stradale tra due volanti della Polizia di Stato di stamattina lunedì 18 novembre, in zona Torrevecchia a Roma. Trentadue anni, era in servizio al Commissariato Primavalle. Nato a Makarska in Croazia, trasferitosi in Italia in giovane età e cresciuto a Treviso, si era poi spostato nella Capitale. Come agente della Polizia di Stato era passato ai servizi operativi la scorsa estate, aveva deciso di restare a Primavalle, dove prestava servizio nel quarto turno volanti.
Chi era Amar Kudin, il poliziotto 32enne e atleta di Rugby delle Fiamme Oro
Amar Kudin faceva parte delle Fiamme Oro Rugby. Ad agosto scorso il Rugby Civitavecchia ne aveva annunciato l'acquisto per la stagione 2024/2025 di Serie A Girone 4 del Gruppo 2. "Amar ha trascorso un paio d'anni con i giovani del Treviso prima di unirsi al Rugby San Dona. Ha giocato inoltre con Benetton Rugby annate 2010/2011/2012, Rugby Paese, Marchiol Mogliano, Fiamme Oro Rugby. È stato in Nazionale giovanile Under 20. Un giocatore solido, che fa del dinamismo in campo aperto uno dei suoi punti di forza, di grande esperienza, che penso possa darci una mano ad alzare il livello della squadra" così lo aveva definito la società.
Appresa la notizia il il club si è stretto con cordoglio intorno a lui e alla sua famiglia "in un profondo dolore". Una notizia che ha sconvolto tutta la squadra, che insieme a lui aveva disputato proprio ieri la partita di Livorno. "Amar era un giocatore di grande esperienza, stimatissimo da tutti, una pedina fondamentale per il roster biancorosso, di forte personalità, nominato capitano nelle partite in casa.
Il presidente Andrea D'Angelo, il vice Domenico Nastasi e l'allenatore Umberto De Nisi, che lo aveva voluto nel gruppo squadra per il progetto e tutto lo staff non faranno mancare il sostegno e supporto alla famiglia di Amar e a coloro che gli vogliono bene". Amar Kudin era considerato non solo un compagno di squadra ma anche "un amico, una persona incredibile che per noi è stato un onore ed un piacere conoscere e giocare insieme. Oggi è il momento della tristezza per tutti noi, per questa notizia che mai avremmo voluto apprendere".
Come è morto Amar Kudin durante il turno di lavoro
Secondo quanto ricostruito finora Amar Kudin al momento dell'incidente in cui ha perso la vita viaggiava come passeggero all'interno di una delle due volanti della Polizia di Stato, che si sono scontrate tra via dell'Acquedotto del Peschiera e via dei Monfortani verso le ore 5. L'impatto è stato violento e Amar è morto praticamente sul colpo, a causa dei traumi e delle ferite gravissime. La dinamica del sinistro è ancora in fase di ricostruzione, l'ipotesi al momento è che la vettura che si recava a sedare a una rissa si sia scontrata con quella di altri colleghi nella quale stava Kudin, che trasportava una persona sottoposta a fermo.
Oltre alla vittima dell'incidente, Amar Kudin, sono rimaste ferite quattro persone, tra le quali tre poliziotti. Si tratta di una conducente, trasportata all'ospedale San Camillo, un conducente trasferito al Santo Spirito e un passeggero al San Filippo Neri. Ferito anche l'uomo fermato poco prima del sinistro, trasportato al Policlinico Agostino Gemelli. A Torrevecchia e lungo via Trionfale c'è stato un gran dispiegamento di polizia locale di Roma Capitale, con gli agenti del XIV Gruppo Monte Mario, che hanno svolto i rilievi di rito e indagano sull'accaduto, mentre i colleghi dei Gruppi limitrofi hanno lavorato alle chiusure stradali, per consentire in sicurezza le operazioni di soccorso e gli accertamenti.
Le reazioni dopo la morte del poliziotto
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia del poliziotto morto da parte delle istituzioni e dei colleghi. "Provo un forte, sincero dolore per la morte dell'agente di polizia. Esprimo le mie condoglianze alla sua famiglia ed auguro pronta guarigione agli altri operatori della Polizia di Stato rimasti feriti" ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Esprimo il mio cordoglio per la tragica scomparsa del giovane agente della Polizia di Stato, auguro una pronta guarigione ai colleghi feriti. Rivolgo il mio pensiero alla Polizia di Stato, a cui va la nostra gratitudine per il quotidiano impegno a servizio della collettività, e al gruppo sportivo delle Fiamme Oro" ha detto il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Il governatore Francesco Rocca ha dichiarato che la Regione Lazio "si stringe alla famiglia della vittima e ai feriti. A nome mio e di tutta l’amministrazione rivolgo un pensiero di sincera gratitudine al Questore di Roma Roberto Massucci e a tutto il corpo della Polizia di Stato, per l’impegno che con dedizione quotidianamente svolge a tutela della sicurezza di tutti noi".
Ad esprimere cordoglio e vicinanza al poliziotto morto e alla sua famiglia è stato anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "A nome mio e di tutta la città esprimo vicinanza ai familiari e a tutto il corpo della Polizia di Stato, sempre in prima linea al fianco delle cittadine e dei cittadini della Capitale. Auguro una pronta guarigione ai due agenti feriti". Il presidente della Federugby Andrea Duodo ed il Consiglio, esprimendo profondo cordoglio per la scomparsa di Amar Kudin, hanno annunciato un minuto di silenzio in sua memoria su tutti i campi d'Italia nel fine settimana.